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Come fare compostaggio passo per passo

Il compost, detto anche terricciato o composta, fornisce al suolo importanti sostanze nutritive, migliorandone la struttura e rispettando l’ambiente. Nel cumulo di compost si sviluppa l’humus, ovvero della terra viva che permettere la formazione dei microrganismi nel suolo. Nei terreni sabbiosi, l’humus impedisce all’acqua di drenare troppo rapidamente, mantenendo intatte le sostanze nutritive nella terra. Nei terreni più argillosi e pesanti, invece, l’humus contribuisce ad allentare il suolo.


Esistono due metodi principali per creare il compost: creare un cumulo di compost direttamente sul terreno o creare il compost all’interno di un apposito contenitore, chiamato compostiera.


Nel seguente articolo illustreremo, passo per passo, come fare correttamente compostaggio: 


1. Come fare il compost

Per prima cosa bisogna preparare il compost a strati. Il primo strato, alto ca. 30 cm, si mette direttamente sul terreno ed è composto da rifiuti da elementi naturali sminuzzati, come rami, erba, ecc. Sopra viene posto un secondo strato, alto ca. 5-10 cm, composto da terra da giardino, perfetta per fornire i microrganismi necessari al cumulo di compost. Ora che avrai creato la base del compost, potrai adagiare sul cumulo ulteriori strati di residui da giardino, costituiti da rami tagliati, per assicurare che i microrganismi ricevano sufficiente ossigeno. Quando il cumulo di compost è asciutto, provvedi a bagnarlo un po’.


2. Come coprire il compost

Quando il tuo cumulo di compost avrà raggiunto un’altezza di ca. 1,20 metri – oppure il bordo superiore della compostiera -, potrai coprirlo con dell’erba tagliata o un materiale simile. Questo passaggio è importante per non attirare sul cumulo insetti e parassiti che potrebbero contagiare le piante con funghi e batteri dannosi, facendole ammalare.


3. Come girare il compost

Dopo alcune settimane il cumulo di compost dovrebbe essersi ristretto a un terzo della massa. A questo punto, potrai rigirarlo con l‘aiuto di una pala o di una vanga, di modo che gli strati esterni raggiungano la parte interna e viceversa. Questo passaggio serve ad arieggiare e mischiare il cumulo e velocizza il processo di compostaggio. Inoltre, così facendo potrai anche verificare il contenuto di umidità e il rapporto di miscelazione delle diverse sostanze del compost.


4. Come utilizzare il compost

Dopo ca. 4 mesi il compost sarà pronto per essere utilizzato. Se il compost ottenuto si sbriciola, significa che il compostaggio è avvenuto in maniera corretta. Potrai utilizzare le parti più grosse del compost per creare un nuovo cumulo. 


Cosa mettere nel cumulo di compost

Il compost può essere un investimento a lungo termine per il tuo giardino e donare alle tue piante sostanze nutritive preziose, ma solo se è composto dagli ingredienti giusti. Vediamo quindi cosa potrai utilizzare per fare compostaggio in maniera efficace. In ogni caso ti consigliamo di usare residui da giardino come foglie secche, erba tagliata, resti di potatura, fiori appassiti, paglia, fieno, rami tagliati ed erbacce, queste ultime solo se non ancora germogliate. Inoltre, potrai mettere nel cumulo di compost anche resti da cucina come bustine di tè, resti di caffè, frutta e verdura, gusci d’uovo, ecc.


Cosa non mettere nel cumulo di compost

Vediamo invece cosa non dovresti utilizzare per fare compostaggio: ossa, resti di carne e alimenti andati a male, poiché rischiano di attirare animali che possono danneggiare le piante con batteri dannosi, funghi e malattie. Evita anche di utilizzare parti di piante malate, sostanze chimiche e i rifiuti della lettiera del gatto.


Quali attrezzi occorrono per fare compostaggio?

Per fare compostaggio ti servirà una carriola, una pala o una vanga ed eventualmente una compostiera, se decidi di non fare il cumulo di compost direttamente sul terreno.


Seguendo tutti i passi descritti, il compostaggio sarà un’attività semplice e piacevole, che migliorerà sicuramente la condizione e la qualità delle tue piante e del tuo terreno. Vieni da Inderst e fai scorta di tutti gli attrezzi necessari per fare compostaggio in maniera efficiente! Inoltre, potrai approfittare della nostra consulenza specializzata!

Come preparare la marmellata di fragole in casa!

Primavera è la stagione delle fragole, buone e gustose sono ricche di proprietà e benefici.

Per preparare una marmellata di fragole come facevano le nostre nonne sono necessari pochi ingredienti e gli strumenti adatti, acquistabili facilmante sul nostro sito.

Ingredienti

  • 2 chili di fragole
  • 600 grammi di zucchero di canna
  • Un limone non trattato
  • Vasetti sterilizzati a chiusura ermetica

Preparazione

  1. Lavate per bene le fragole, privandole del loro picciolo pulito poi passatele in un colapasta e fatele sgocciolare ben bene
  2. Aspettate che asciughino per bene poi trasferirle in una terrina e copritele con qualche cucchiaio di zucchero
  3. Aggiungete il succo del limone e lasciate macerare per almeno 2 ore in un luogo buio e asciutto
  4. Fatto ciò, trasferite le fragole in una pentola di acciaio inox e aggiungete il restante zucchero
  5. Fate cuocere a fuoco lento fino a quando la marmellata si sarà addensata
  6. Aspettate almeno dieci minuti poi versate la marmellata di fragole nei vasetti sterilizzati
  7. Chiudete i vasetti per bene e adagiateli su un ripiano a testa in giù per circa 1 ora
  8. Trascorso il tempo, riponete i vasetti in dispensa

Confezionamento sottovuoto: Tutto ciò che c’è da sapere

Perché confezionare sottovuoto gli alimenti?

La risposta in realtà è molto semplice: l’ossigeno causa una reazione chimica che fa deteriorare gli alimenti. Il confezionamento del cibo in appositi sacchetti o contenitori sottovuoto riduce la pressione assoluta dell’aria all’interno della confezione, eliminando il rischio di contatto con l’ossigeno. In questo modo gli alimenti si conservano da cinque a dieci volte di più e si possono assaporare più a lungo. Per estendere ulteriormente il periodo di conservazione, dopo il confezionamento si consiglia di tenere gli alimenti sottovuoto in frigo o in freezer.

Come confezionare sottovuoto gli alimenti

A seconda del tipo di alimento, per il confezionamento sottovuoto esistono alcune regole precise da seguire. In seguito vi sveliamo quali:


1.) Confezionare sottovuoto gli alimenti umidi

Gli alimenti umidi come il pesce e la carne durante il confezionamento sottovuoto perdono molti liquidi, che rischiano di sporcare macchina sottovuoto e di ridurre la linea di saldatura. Procedete quindi in questo modo: mettete gli alimenti umidi su della carta da cucina che assorbe il liquido in eccesso e può essere congelata insieme al cibo senza problemi. In alternativa, congelate gli alimenti prima del confezionamento sottovuoto: questo metodo richiede più tempo, ma promette un risultato efficace.

2.) Confezionare sottovuoto gli alimenti secchi

Gli alimenti secchi, come noci o cereali, si possono confezionare sottovuoto velocemente e con facilità. Una volta sottovuoto, manteneteli in un luogo fresco e al buio al fine di estendere il loro periodo di conservazione. Dopo averli lavati ed asciugati adeguatamente, potrete riutilizzare i sacchetti sottovuoto.


3.) Confezionare sottovuoto frutta e verdura

Se sbucciati prima del confezionamento, alcuni tipi di frutta e di verdura, come ad esempio mele, pere o patate, si conservano più a lungo nella confezione sottovuoto. Altre verdure invece, come ad esempio asparagi, broccoli, cavoli e fagioli verdi, devono essere sbollentate prima del confezionamento sottovuoto per evitare il rilascio di gas e per non provocare flatulenza al momento del consumo.


4.) Confezionare sottovuoto gli alimenti liquidi

Potete confezionare sottovuoto anche gli alimenti liquidi, come il vino o la minestra, tuttavia non in normali sacchetti sottovuoto, ma in appositi barattoli. Per mezzo di una pompa l’aria viene completamente aspirata dal barattolo, senza che venga aspirato anche il liquido in esso contenuto.

5.) Confezionare sottovuoto capi d’abbigliamento e altri oggetti

Avete letto bene, anche i vestiti possono essere confezionati sottovuoto. Questo può rivelarsi molto utile, poiché necessitano di molto posto, che spesso non abbiamo a disposizione nella nostra casa e nella nostra valigia. Anche gli oggetti che si arrugginiscono facilmente, come ad esempio le posate in argento o gli attrezzi da lavoro, possono essere confezionati sottovuoto, restando così più puliti e liberi dalla ruggine.

Come funziona la macchina sottovuoto?

La macchina sottovuoto è un elettrodomestico che conserva alimenti e altri oggetti aspirando da una confezione apposita – ad esempio un sacchetto o un barattolo – tutta l’aria e proteggendo il contenuto dal contatto con l’ossigeno. Il processo di confezionamento sottovuoto funziona nel seguente modo: confezionate l’alimento o l’oggetto desiderato in un apposito sacchetto e incastratelo dalla parte aperta nella macchina sottovuoto. Chiudete la macchina e aspettate che il processo di aspirazione sia concluso, che l’aria sia stata completamente rimossa e che la confezione sia sigillata.


Inderst vi offre una buona scelta di macchine e confezioni sottovuoto. Venite a trovarci in negozio e a provare di persona il confezionamento sottovuoto!

Preparare le caldarroste in 7 sempici passi

In Alto Adige è iniziato il periodo del Törggelen! Chi di voi non vede già l’ora di mangiare le prime caldarroste con il burro? Il sapore dell’autunno non ha prezzo! Ma è successo anche a voi di tornare a casa dopo il Törggelen, ricordarvi del sapore delizioso delle castagne arrostite e di desiderare di prepararvele a casa?

Arrostire le castagne in casa è molto semplice. Ti occorre semplicemente un fornello per castagne e questa breve guida:

1.) Smista le castagne

Metti le castagne in una pentola grande piena di acqua tiepida e osservale. Tutte quelle che verranno a galla saranno da buttare, perché contengono dei vermi. Infatti, le castagne fresche sono decisamente più pesanti di quelle marce. Per smistare le castagne marce, puoi anche provare a sentire se tra il frutto e la buccia c’è dello spazio vuoto: in caso affermativo, le castagne non saranno più commestibili e potrai buttarle via.

2.) Lascia a riposo

Lascia riposare le castagne buone per circa 30 minuti in acqua tiepida.

3.) Fai un’incisione

Servendoti di un coltello affilato o di un intaglia castagne, fai un’incisione sulla parte inferiore della castagna, a croce o trasversalmente, come preferisci. L’incisione è molto importante, così le castagne non scoppieranno quando vengono arrostite e in seguito sbucciarle sarà più semplice.

4.) Preparazione

Metti il fornello a legna su una superficie non infiammabile, riempilo con della legna a ciocchi e accendila. Le apposite aperture del fornello ti consentiranno di regolare il giro d’aria. 

5.) Arrostisci le castagne

Ora arrostisci le castagne nella padella forata per ca. 20 minuti. Non dimenticare di girare le castagne mentre le arrostisci e di scuotere bene la padella ogni paio di minuti. Mentre le castagne arrostiscono, la loro buccia si assottiglia, per questo prima di girarle la prima volta puoi far trascorrere un po‘ più di tempo. In seguito, però, dovrai girarle ad intervalli più brevi. Continua ad arrostire le castagne finché non si aprono e si vede il frutto sotto la buccia. Fai attenzione a non farle bruciare, o rischieranno di indurirsi.

In alternativa alla padella per castagne puoi arrostire le castagne anche nel fornello o in forno (ca. 30 min. a 220 °C).

6.) Avvolgile

Quando le caldarroste saranno pronte, mettile in una ciotola di metallo, coprile con un panno da cucina umido e falle raffreddare per ca. 10 minuti. In questo modo, sarà più facile sbucciarle.

7.) Assaporale

E ora arriviamo al passo più importante: Assapora le tue caldarroste ancora calde con del burro e un buon bicchiere di mosto d’uva. Da Inderst puoi trovare fornelli legna per caldarroste, padelle per castagne e accessori per preparare le tue caldarroste. A tutti quelli che invece preferiscono godersi le castagne fuori casa, auguriamo un piacevole Törggelen con gli amici o la famiglia! 🙂

Aiuola alta – Vantaggi, consigli e suggerimenti

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Lavorare comodamente in giardino senza chinarsi tutto il tempo? La soluzione è un’aiuola alta: è perfetta per piantare i vostri ortaggi preferiti, non provoca mal di schiena ed è bella da vedere. Un vero colpo d’occhio nel vostro giardino!


Tutti i vantaggi dell’aiuola alta:

1) Rendimento più alto e prodotti bio al 100%

Grazie all’intensa irradiazione solare e alla struttura a più strati dell’aiuola alta, la terra è più calda di ca. 5-8 °C rispetto all’aiuola a raso terra. Questo favorisce la crescita di piante amanti del calore e l’inizio anticipato della stagione del giardinaggio, che si prolunga fino in autunno. Se utilizzata correttamente, l’aiuola alta regala verdure biologiche fresche di propria coltivazione. Una vera bontà!


2) Non è necessario concimare

Grazie all’alto contenuto di sostanze contenute nell’aiuola alta, non è necessario concimare. L’aiuola alta è infatti utilizzabile come contenitore per il compost, non serve quindi riempirla interamente con pregiato terriccio per piante, ma si possono utilizzare anche rifiuti organici ed erba tagliata.


3) Può essere posizionata ovunque

L’aiuola alta si può costruire anche su un terreno lastricato o roccioso. Non importa se in giardino, sul balcone o sul terrazzo, la pratica cassetta di legno può essere posizionata quasi ovunque.


4) Basso pericolo di infestazione di lumache

A causa della posizione rialzata dell’aiuola, le lumache non riescono a raggiungerla e hanno più difficoltà ad arrivare alle piante.


5) Giardinaggio più piacevole

Poiché l’aiuola alta dà la possibilità di lavorare ad un’altezza elevata, il giardinaggio diventa molto più piacevole, senza bisogno di chinarsi ed inginocchiarsi in continuazione. In questo modo, le persone anziane o con disabilità fisiche possono curare il proprio giardino senza problemi.

Consigli utili per la costruzione e la coltivazione della vostra aiuola alta:


Avete acquistato un’aiuola alta e avete bisogno d’aiuto per costruirla e coltivarla? Ecco qui in seguito alcuni consigli utili per voi:

– Periodo: Normalmente il periodo migliore per costruire e coltivare un’aiuola alta è sempre in autunno o ad inizio primavera, quando si accumulano molti rifiuti organici.

– Collocazione: Posizionate l’aiuola alta dove desiderate. Se preferite metterla in giardino, vi consigliamo di utilizzare al meglio la luce del sole, orientando l’aiuola in direzione nord-sud. Per evitare visite indesiderate da parte di talpe e topi, potete rivestire il terreno con una fitta rete metallica.

– Riempimento degli strati: Riempite i diversi strati dell’aiuola alta. Lo strato più alto è quello più raffinato, composto da terriccio per piante; sotto c’è uno strato di compost e letame, mentre lo strato più vicino al terreno può essere riempito di materiale grossolano, come potatura secca, argilla, sassi, ecc. Ora potete seminare le prime piante.

– Ordine giusto nel piantare le verdure: Iniziate con i cosiddetti ortaggi forti consumatori – come peperoni, zucche, melanzane -, poi gli ortaggi medi consumatori – come carote, finocchi, insalata – ed infine gli ortaggi deboli consumatori – come fagioli, erbe, piselli.

– Durata: Dopo ca. 5-8 l’aiuola alta dev’essere svuotata e nuovamente riempita per il suo riutilizzo.

Ancora in cerca di una bella aiuola alta?
Venite da Inderst! Qui potrete trovare anche altri prodotti per la vostra aiuola alta, come i trucioli di legno, una base ottimale per la vostra aiuola, e il terriccio speciale, per consentire alle vostre piante di crescere sane e rigogliose.
Naturalmente potrete usufruire anche della nostra consulenza specializzata!

6 passi per fare la birra in casa

La birra è la bevanda più amata dai tedeschi e forse anche una delle più amate dagli italiani. Al giorno d’oggi sempre più appassionati di birra producono la loro birra artigianale tra le mura di casa. Con i nuovi kit da birra e mini birrifici professionali, fare la birra in casa è davvero divertente. Inoltre, ha un gusto delizioso e la soddisfazione di aver fatto la propria birra in poche ore non ha prezzo.

Vediamo ora quali passi sono necessari per fare la propria birra con l’apposito impianto:

1) Programmazione

Quando hai deciso quale ricetta di birra preparare, programma il tempo di fabbricazione previsto. Grazie al suo sistema di programmazione completamente automatico, l’impianto compie per te tutti i passi necessari per la produzione della tua birra artigianale.

2) Macerazione

Riempi l’impianto d’acqua e riscaldala a 38 °C. Monta il tubo per il malto e la griglia filtrante sottostante e versaci dentro il malto. Monta la seconda griglia filtrante.

3) Ammostamento e cottura

Ora entra in funzione la pompa e l’amido viene lavato grazie al circolo di acqua e mosto che si crea. Iniziano le quattro fasi di cottura della birra, descritte qui sotto:  

• Proteasi: 55 °C, ca. 5 min.
• Beta-amilasi: 63 °C, ca. 30 min.
• Alfa-amilasi: 72 °C, ca. 20 min.
• Alfa-amilasi: 78 °C, ca. 10 min.

4) Chiarificazione

Dopo che la quarta fase si è conclusa, verrai avvisato da un segnale sonoro. Ora estrai il tubo per il malto e procedi con la chiarificazione. Fai sgocciolare il tubo per alcuni minuti, dopodiché rimuovilo. Per una resa migliore puoi versare ancora dell’acqua sul malto.  

5) Bollitura

Ora il mosto deve bollire senza coperchio per 80 minuti. Durante questa fase, aggiungi il luppolo in continuazione. L’acqua evaporata viene sostituita da acqua fresca per produrre la birra. Il termine della fase della bollitura viene annunciato da un altro segnale sonoro.

6) Fermentazione e maturazione

Dopo la bollitura del mosto, lo si porta rapidamente alla temperatura di fermentazione con l’aiuto di un apparecchio raffreddatore per birra, lo si unisce al lievito e si mette a fermentare in un grande contenitore. Dopo diverse settimane di maturazione in una botte apposita, potrai finalmente assaporare la birra ben refrigerata!  

Con il mini birrificio frutty potrai produrre senza problemi la tua birra artigianale in casa e provare a fare diversi tipi di birra, non importa se sei un esperto mastro birraio o un principiante. Scopri il mini birrificio daInderst! 
Saremo inoltre felici di darti consigli e consulenza gratuita sulla produzione della tua birra fatta in casa!

Gli attrezzi Inderst per la raccolta delle mele, qualità ed esperienza

La raccolta delle mele è ormai iniziata, le Gala come sempre hanno aperto la stagione, quest’anno con un leggero ritardo rispetto all’anno scorso ma in linea con le ultime annate. Il clima fino ad ora è stato particolarmente favorevole per le mele, con piogge cadenzate e temperature non troppo elevate e con notti fresche.


Inderst si occupa da anni del settore frutticolo e conosce bene l’importanza di utilizzare attrezzi adeguati e di qualità nel proprio lavoro al fine di massimizzare la produzione.


Grazie alla nostra passione e agli anni di esperienza sul campo, ci siamo affermati come partner affidabile in questo settore. Offriamo alla nostra clientela prodotti di alta qualità, inoltre siamo in grado di fornire consulenze personalizzate, utili soprattutto in caso di dubbi o di avvio di un’attività.


Dai cassoni ai carri, fino ai calibri, il nostro shop è fornito delle migliori tecnologie sul mercato, inoltre offriamo anche un’ampia gamma di prodotti dedicati alla conservazione delle mele e alla produzione di succhi.

3 vantaggi della pentola per marmellata a doppia parete

Cosa sarebbe il mondo senza marmellata? Ora che l’estate è iniziata da poco, la natura ci regala tutto il meglio della frutta. Certo, è sempre meglio consumare la frutta fresca, ma se ne hai troppa e vorresti gustarla anche durante i mesi autunnali e invernali, la marmellata è un modo ideale per conservarla. Sono sempre di più le persone che hanno iniziato a preparare le proprie marmellate a casa e cercando di ridurre sempre di più l’uso di prodotti commerciali del supermercato.

Alla base di una buona marmellata sicuramente c’è la qualità della frutta e la giusta preparazione, tuttavia anche l’attrezzatura giusta gioca un ruolo molto importante. Solo grazie alla corretta lavorazione la marmellata avrà un gusto speciale, cremoso ed estremamente fruttato. Per preparare un’ottima marmellata, vi consigliamo quindi di utilizzare una pentola a doppia parete, di seguito vedremo i suoi vantaggi principali:

1. Un migliore controllo del vapore e del calore attraverso la doppia parete

la speciale struttura in acciaio a doppia parete forma una cavità in cui viene introdotta l’acqua. Quando la pentola a doppia parete è sul fuoco, l’acqua al suo interno inizia a riscaldarsi fino al punto di ebollizione. A questo punto, la valvola regola la pressione del vapore e garantisce una temperatura costante di 105 ° C.

2. Nessun rischio di combustione

Questo metodo impedisce il contatto diretto della frutta con la fiamma. La marmellata viene cotta con il calore indiretto della doppia parete, a una temperatura interna costante di 105 ° C, che ha dimostrato di essere la temperatura di cottura ideale. In questo modo la tua marmellata non brucerà mai.

3. Le proprietà della frutta vengono mantenute

La pentola per marmellata a doppia parete garantisce una preparazione delicata della marmellata, che conserva importanti nutrienti e minerali della frutta.

Se hai già avuto brutte esperienze nella preparazione della marmellata, magari non ti è venuta abbastanza cremosa o l’hai bruciata, la pentola a doppia parete è la soluzione ideale per te.

Da Inderst puoi trovare tutto il necessario per la preparazione della marmellata. Vieni a scoprire i nostri prodotti e se hai dubbi, fatti consigliare da nostri esperti. Ti aspettiamo!

Arredare il giardino con i gabbioni

I ”gabbioni“ sono degli elementi di arredamento molto belli per il proprio giardino. Di base, si tratta di grandi gabbie metalliche in acciaio zincato, riempibili con vari materiali come pietre, sassi, legno, granulati di vetro, marmo, ecc. Facili da montare, i gabbioni sono acquistabili in diverse forme e dimensioni.


Ma quali sono i vantaggi che i gabbioni portano nel vostro giardino?

1) Facile cura e montaggio Anche chi non è bravo nei lavori tecnici riuscirà a montare i gabbioni in poco tempo. A causa del loro peso, della loro aderenza e dell‘adattabilità dei loro contorni al rispettivo tipo di suolo, i gabbioni non devono essere fissati al terreno. Inoltre, una volta montati, essi non necessitano di particolari cure.

2) Durevolezza Grazie alla durevolezza dei loro materiali di costruzione e di riempimento, i gabbioni sono elementi longevi di arredo per il proprio giardino. In caso di pioggia e maltempo, l’acqua defluisce negli spazi vuoti tra il materiale di riempimento. Eventuali spostamenti o deformazioni dei gabbioni – dovute ad esempio alla pressione idrostatica – vengono così evitate.

3) Nel rispetto dell’ambiente Un altro pregio dei gabbioni è il loro aspetto sostenibile. Il loro materiale di riempimento solitamente ha origini naturali e proviene dalle zone circostanti. All’interno dei gabbioni, inoltre, i muschi e le piante di piccole dimensioni possono trovare l’habitat ideale per la loro crescita. Anche gli insetti e i piccoli animali amano rifugiarsi all’interno dei gabbioni: insomma, un vero e proprio “hotel di pietre“, che ospita un microsistema complesso.

4) Varietà di arredo I gabbioni possono essere decorati in numerosi modi. Grazie all’ampia varietà delle loro forme e dimensioni non sono solo ideali come arredo per il giardino, bensì anche come scale, panchine, fontanelle e muri da giardino. Grazie a un’ampia scelta e possibilità di riempimento e di illuminazione, i gabbioni sono davvero belli dal punto di vista estetico e hanno la capacità di integrarsi perfettamente nel paesaggio circostante.

5) Elementi funzionali per il giardino In origine i gabbioni avevano una funzione molto pratica e venivano impiegati come contenitori per pietre e altro materiale. Grazie alla loro resistenza, alla semplicità della loro costruzione e alla loro durevolezza, in passato queste gabbie metalliche venivano utilizzate per evitare le erosioni lungo le coste e per la fortificazione degli avamposti militari. Anche in giardino, oltre ad un ruolo estetico, inizialmente i gabbioni avevano funzioni pratiche, che hanno ancor oggi: forniscono angolini freschi e in ombra all’interno di giardini caldi e soleggiati, proteggono da vento e rumore, sono efficienti immagazzinatori di calore e possono essere utilizzati come elementi funzionali come scale, panchine, pergolati, ecc. È grazie alla creatività di architetti paesaggisti e designer che oggi i gabbioni sono diventati anche meraviglioso elementi d’arredo per il giardino.

Semplici, belli e resistenti: un riassunto perfetto delle caratteristiche principali dei gabbioni. Se volete arredare anche voi il vostro giardino con elementi belli e allo stesso tempo funzionali, venite da Inderst: vi aspettiamo in negozio con tanti consigli per la scelta dei vostri gabbioni. E una volta acquistati, li montiamo direttamente nel vostro giardino!

Come costruire un laghetto da giardino

Un bello stagno contribuisce a rendere più vivo e invitante il vostro giardino. Avete mai pensato a realizzarne uno nel vostro giardino, con ninfee rigogliose e rane saltellanti?
Costruire un laghetto da giardino non è molto difficile. Tuttavia, nella sua costruzione dovreste prestare attenzione ad alcuni punti importanti, in modo da risparmiarvi, in un secondo momento, laboriosi lavori di ritocco e rifinitura.

Per aiutarvi nel vostro lavoro, in questo articolo vorremmo darvi qualche utile consiglio per la costruzione del vostro stagno da giardino:  

1) Scelta del posto giusto

Per prima cosa è importante scegliere il posto adatto alla costruzione del vostro stagno. Se volete averlo sempre bene in vista, potete collocarlo nelle vicinanze del vostro terrazzo o di un posto in cui vi piace sedervi abitualmente. Se invece disponete di un giardino piuttosto grande e volete mettere nel laghetto anche degli animali, vi consigliamo di scegliere un posto più appartato. Se il vostro giardino presenta dislivelli, scegliete il punto più profondo, in modo che il laghetto stia in pendenza. Un altro aspetto importante da considerare nella scelta del luogo di costruzione è il sole: lo stagno da giardino, infatti, deve essere toccato sia dal sole che dall’ombra, possibilmente ad alternanza regolare. L’acqua non si deve riscaldare troppo, poiché in questo modo verrebbe stimolata la crescita delle alghe. La cosa migliore sarebbe costruire lo stagno di modo che in estate sia illuminato dal sole dalle 4 alle 6 ore al giorno. Inoltre, è sconsigliato costruire il laghetto da giardino nelle vicinanze di alberi con radici piatte, come ad esempio la betulla o il bambù, poiché i loro aghi e rizomi possono compromettere la qualità dell’acqua.

2) Scelta di forma e grandezza

La forma e la grandezza del laghetto da giardino dipendono dalla grandezza del giardino stesso. In un giardino particolarmente ampio, potrete ovviamente costruire uno stagno di maggiori dimensioni, che avrà un effetto più naturale e tranquillo e stabilirà velocemente un equilibrio ecologico. Questo vi risparmierà cure laboriose in un secondo momento.

3) Filtro dell’acqua: sì o no?

È necessario installare un filtro dell’acqua nel vostro stagno? Gli stagni più piccoli senza pesci normalmente resistono anche senza. Per gli stagni più grandi, invece, si consiglia di inserirne uno, poiché il fango e i resti di cibo dei pesci fanno aumentare la concentrazione di fosfato e di azoto nell’acqua, che a temperature elevate può condurre rapidamente alla formazione di alghe. I sistemi di filtrazione mantengono l’acqua dello stagno sana e pulita, assorbendo le sostanze nutritive in eccesso.

4) Fauna e flora

Nella realizzazione di uno stagno da giardino sono importanti anche i pesci e le piante acquatiche, che arricchiscono esteticamente lo stagno e provvedono al suo equilibrio ecologico. Ninfee delicate e pesci variopinti come i koi o i pesci rossi regalano al vostro laghetto da giardino forme originali e colori sgargianti. Inoltre, invitano a soffermarsi per una piacevole sosta e offrono uno spettacolo incantevole!

5) Le diverse zone di uno stagno da giardino

In ogni stagno da giardino ci sono diverse zone d’acqua, che si distinguono a seconda della profondità dell’acqua e della sua temperatura e si adattano rispettivamente a diverse piante d’acqua. Sotto, nella zona profonda, a ca. 60 cm di profondità, crescono le ninfee e le ninfoidi. Nella zona di acqua bassa, a una profondità di 20-60 cm, crescono invece il giungo fiorito, l’Hippuris vulgaris e l’alisma, mentre più in su, nella zona paludosa, nelle vicinanze della riva, a ca. 10-20 cm di profondità, crescono il trifoglio d’acqua, il giungo nano, il mimolo, il nontiscordardime e la salcerella. Sulla superficie dell’acqua, infine, crescono gli splendidi giacinti d’acqua ed i morsi di rana.

Inderst vi offre un’ampia scelta di prodotti per la costruzione e la cura del vostro laghetto da giardino: da pompe, filtri e cestini per piante fino a sistemi di illuminazione e numerosi accessori. Naturalmente vi offriamo anche una consulenza professionale!