Giardino

Concimi organici per la qualità biologica del vostro giardino

Negli ultimi anni la qualità biologica è diventata sempre più una tendenza. E non solo per gli agricoltori esperti o i tecnici agricoli, ma anche per la gente comune in città. Coltivando e raccogliendo la propria frutta, verdura ed erbe aromatiche, nel proprio giardino, sulla terrazza sul tetto o sul balcone, le persone possono godere della massima qualità e del gusto autentico della natura anche a casa propria. E non solo: le persone – bambini e adulti, che per anni si sono nutriti di frutta e verdura del supermercato – sono ora semplicemente più interessate a come cresce il cibo.

Inoltre, anche l’amore per l’ambiente sta giocando un ruolo sempre più importante: coltivare la propria frutta e verdura offre prelibatezze stagionali provenienti dall’orto, garantite senza sostanze chimiche. Ed è anche divertente! Un’ottima occasione per sfogarsi in campagna dopo una lunga settimana di lavoro.

L’importanza del concime organico per le piante

Se avete deciso di coltivare le vostre piante da frutta e verdura, avete bisogno di alcune informazioni: Gli elementi naturali come l’aria, la luce e l’acqua da soli non sono sempre sufficienti a fornire alle piante un nutrimento completo. Soprattutto in un contesto urbano, le piante hanno spesso bisogno di sostanze nutritive aggiuntive per proteggersi adeguatamente dai fattori nocivi e crescere in modo sano. Un buon concime organico contiene tutti questi elementi, fornisce alle piante importanti nutrienti e microelementi e ne accelera la crescita. Inoltre, il concime protegge le piante dagli effetti del tempo e dei parassiti.

Ottenere un raccolto abbondante

Se i vostri sforzi sono poi ricompensati da un raccolto abbondante, questo aumenta naturalmente la nostra motivazione a coltivare frutta e verdura da soli. Un buon fertilizzante organico vi aiuta a ottenere un raccolto abbondante: Fornisce al terreno minerali importanti come fosfato, potassio, azoto o magnesio, oltre ai necessari oligoelementi, ed è un’ottima alternativa al concime naturale costituito da parti di piante morte, che non si possono formare in quantità sufficiente, ad esempio, nei luoghi urbani. Ecco perché il concime è indispensabile per l’agricoltore per hobby.

Concime organico di Hauert

Se volete mangiare frutta e verdura di qualità biologica, il concime che scegliete deve essere il più organico possibile, cioè senza additivi chimici. La linea di prodotti biologici Biorga di Hauert vi garantisce rese di coltivazione eccellenti: questi fertilizzanti organici sono costituiti da sostanze e minerali di alta qualità di origine vegetale. Forniscono un prezioso nutrimento ai microrganismi del terreno e assicurano una crescita sana delle piante. Grazie all’aggiunta di ormoni vegetali derivati dalle piantine, i fertilizzanti Biorga di Hauert proteggono inoltre le piante del vostro giardino da malattie e parassiti.

Se anche voi desiderate un raccolto abbondante e siete alla ricerca di un fertilizzante organico adatto per la vostra frutta e verdura coltivata in casa, venite da Inderst a scoprire i nostri fertilizzanti organici. Saremo lieti di fornirvi ulteriori consigli in merito!

Cosa seminare a maggio nell‘orto

La coltivazione dell’orto oggi sta diventando una pratica sempre più diffusa, sia nelle aree rurali che nel contesto urbano e soprattutto tra i più giovani. Non c’ è da stupirsi, dal momento che l’auto-coltivazione è un trend sempre più amato.

Anche se l’orto porta tanta gioia, bisogna ammettere che curarlo richiede tanto tempo, lavoro ed energia. Tuttavia, si tratta di un “lavoro creativo”, perché ogni mese sono previste attività differenti e mai noiose.

Maggio per l’orto è un mese importante, perché adesso potrete gettare le basi per un raccolto rigoglioso di frutta e verdura nei mesi estivi.

Vediamo quindi cosa succede nell’orto a maggio e quali attività di giardinaggio svolgere in questo mese dell’anno:

1. Trapiantare peperoni, melanzane e pomodori

All’inizio di maggio i peperoni e le melanzane devono essere spostati in un luogo sufficientemente caldo, dove sono protetti dalla pioggia e dalle tempeste, ad esempio sul balcone. Verso la fine di maggio, non appena le temperature salgono, peperoni e melanzane possono essere trapiantati nell’orto. Anche i pomodori sono molto sensibili al freddo e devono essere trapiantati all’aperto solo quando il terreno raggiunge almeno i 15° di temperatura, verso la metà del mese. Vi consigliamo di preparare il terreno almeno 2 settimane prima di piantare, allentando la terra in profondità e concimandola con compost o concime organico.

2. Raccolta dei ravanelli

Nel mese di maggio è possibile raccogliere i primi ravanelli. Questa pianta cresce con rapidità e si può seminare regolarmente, ogni due settimane, in un terreno umido e finemente sbriciolato. Così facendo, fino all’autunno potrete raccogliere molti rapanelli. Al momento della semina, potete utilizzare anche gli spazi vuoti lasciati da ortaggi come il cavolo rapa. La lattuga e gli spinaci sono ottimi vicini di piantagione, poiché allontanano i parassiti e gli animali avidi dalle foglie delle piante.

3. Seminare fagioli, radicchio e cicoria

Non appena la temperatura del suolo di notte supera i 10°C, è possibile seminare anche i fagioli. Tra le file di fagioli vi consigliamo di seminare della santoreggia, che intensificherà l’aroma dei vostri fagioli e terrà lontani i parassiti.
Nel mese di maggio nel vostro orto potete anche seminare il radicchio e la cicoria. Dal momento che queste due piante hanno radici estese, dopo la germinazione dovrete separarle piantandole a una distanza di circa 25 cm.

4. Allentare e proteggere l’orto

Dopo la semina, vi consigliamo di allentare l’orto con l’aiuto di una zappetta per eliminare le erbacce e le piante morte e mantenere il terreno sano. Inoltre, questa misura di precauzione impedisce che il terreno si prosciughi troppo rapidamente.
Per proteggere il suolo da bruchi, larve, insetti e dalle loro uova, potete inoltre proteggere l’orto con un’apposita rete antinsetti.

5. Seminare miratamente l’aneto

L’aneto cresce dove vuole. E lo fa volentieri, e non in file prestabilite come gli altri abitanti dell’orto. Per decidere voi stessi dove far crescere l’aneto, vi consigliamo si seminarlo in alcune ciotole e di separare le piante dopo la germinazione. È ideale seminare l’aneto tra carote, cetrioli, pomodori, cipolle e lattuga, in quanto favorisce la crescita di queste piante.

Ora che sapete esattamente che attività di giardinaggio svolgere nel vostro orto a maggio, tutto quello che dovete fare è assicurarvi di avere gli strumenti necessari. Da Inderst troverete attrezzi e accessori per il giardinaggioabbigliamento da lavoro, terriccio, fertilizzanti organici e molto altro ancora!
Buon divertimento nell’orto.

4 vantaggi di serre e lettorini

Al giorno d’oggi l’autoapprovvigionamento è un trend in crescita. La frutta e gli ortaggi coltivati nel proprio orto sono semplicemente più gustosi! E se potessimo goderceli durante tutto l’anno? Un sogno, che grazie alle serre e ai lettorini è diventato realtà: oggi infatti gli appassionati di giardinaggio possono iniziare in anticipo la stagione e prolungarla fino in autunno.

Tra i numerosi vantaggi di serre e lettorini troviamo:

1) Stagione del giardinaggio prolungata

Serre e lettorini prolungano la stagione del giardinaggio fino in tardo autunno. Al termine del periodo di gelo più intenso, infatti, nella serra può già essere coltivata la prima insalata, poiché il tetto caldo protegge i germogli dalle temperature inconfortevoli. Quando diventa più caldo, la crescita delle piante prosegue in giardino. In inverno le serre e i lettorini possono essere utilizzati come deposito: riposti nella terra, cavoli, carote, sedano ed altri ortaggi possono essere conservati per molte settimane. Grazie al precoce rendimento della coltivazione si prolunga anche il periodo di raccolta. In questo modo c’è più gioia nell’autocoltivazione e i frutti del proprio raccolto possono essere gustati per molto tempo.


2) Svernamento e facile coltivazione di piante sensibili al freddo

In una serra o in un lettorino possono svernare anche le piante particolarmente sensibili. Sotto il tetto a vetri, il sole riscalda l’aria e la terra: in questo modo le piante possono crescere e vegetare anche quando fuori fa molto freddo. Inoltre, il clima caldo favorisce anche la maturazione precoce di verdure che crescono in ambienti a clima caldo. Per gli appassionati di giardinaggio è quindi possibile coltivare già in primavera ortaggi bisognosi di calore, come pomodori e cetrioli.


3) Protezione delle piante

Anche in caso di maltempo la serra protegge il proprio contenuto da fattori esterni. Inoltre, all’interno della serra viene evitata in ampia misura l’infestazione di parassiti, il che facilita la cura delle piante in maniera significativa. Il rischio di un’infestazione di lumache è ancora più basso, poiché, grazie alle barriere edili presenti, per esse è piuttosto difficile trovare una via d’accesso alla serra.


4) Lavorare in giardino anche col maltempo

Pioggia, vento e neve non saranno più un problema durante le vostre attività di giardinaggio. Gli appassionati di giardinaggio potranno coltivare nell’orto ciò che preferiscono, senza bagnarsi né danneggiare le piante.



Serra o lettorino?
Per decidere cosa sia meglio, bisogna considerare due fattori principali: la grandezza del proprio giardino e la quantità di frutta e verdura che si vuole coltivare. Mentre la serra offre una superficie di coltivazione più ampia, il lettorino è un’alternativa meno ingombrante, ideale per chi dispone di poco spazio in giardino.

Venite da Inderst a scoprire la serra e il lettorino “Flori“ e i nostri pregiati terricci per piante. A tutti gli interessati offriamo anche una consulenza specializzata gratuita!

Come fare compostaggio passo per passo

Il compost, detto anche terricciato o composta, fornisce al suolo importanti sostanze nutritive, migliorandone la struttura e rispettando l’ambiente. Nel cumulo di compost si sviluppa l’humus, ovvero della terra viva che permettere la formazione dei microrganismi nel suolo. Nei terreni sabbiosi, l’humus impedisce all’acqua di drenare troppo rapidamente, mantenendo intatte le sostanze nutritive nella terra. Nei terreni più argillosi e pesanti, invece, l’humus contribuisce ad allentare il suolo.


Esistono due metodi principali per creare il compost: creare un cumulo di compost direttamente sul terreno o creare il compost all’interno di un apposito contenitore, chiamato compostiera.


Nel seguente articolo illustreremo, passo per passo, come fare correttamente compostaggio: 


1. Come fare il compost

Per prima cosa bisogna preparare il compost a strati. Il primo strato, alto ca. 30 cm, si mette direttamente sul terreno ed è composto da rifiuti da elementi naturali sminuzzati, come rami, erba, ecc. Sopra viene posto un secondo strato, alto ca. 5-10 cm, composto da terra da giardino, perfetta per fornire i microrganismi necessari al cumulo di compost. Ora che avrai creato la base del compost, potrai adagiare sul cumulo ulteriori strati di residui da giardino, costituiti da rami tagliati, per assicurare che i microrganismi ricevano sufficiente ossigeno. Quando il cumulo di compost è asciutto, provvedi a bagnarlo un po’.


2. Come coprire il compost

Quando il tuo cumulo di compost avrà raggiunto un’altezza di ca. 1,20 metri – oppure il bordo superiore della compostiera -, potrai coprirlo con dell’erba tagliata o un materiale simile. Questo passaggio è importante per non attirare sul cumulo insetti e parassiti che potrebbero contagiare le piante con funghi e batteri dannosi, facendole ammalare.


3. Come girare il compost

Dopo alcune settimane il cumulo di compost dovrebbe essersi ristretto a un terzo della massa. A questo punto, potrai rigirarlo con l‘aiuto di una pala o di una vanga, di modo che gli strati esterni raggiungano la parte interna e viceversa. Questo passaggio serve ad arieggiare e mischiare il cumulo e velocizza il processo di compostaggio. Inoltre, così facendo potrai anche verificare il contenuto di umidità e il rapporto di miscelazione delle diverse sostanze del compost.


4. Come utilizzare il compost

Dopo ca. 4 mesi il compost sarà pronto per essere utilizzato. Se il compost ottenuto si sbriciola, significa che il compostaggio è avvenuto in maniera corretta. Potrai utilizzare le parti più grosse del compost per creare un nuovo cumulo. 


Cosa mettere nel cumulo di compost

Il compost può essere un investimento a lungo termine per il tuo giardino e donare alle tue piante sostanze nutritive preziose, ma solo se è composto dagli ingredienti giusti. Vediamo quindi cosa potrai utilizzare per fare compostaggio in maniera efficace. In ogni caso ti consigliamo di usare residui da giardino come foglie secche, erba tagliata, resti di potatura, fiori appassiti, paglia, fieno, rami tagliati ed erbacce, queste ultime solo se non ancora germogliate. Inoltre, potrai mettere nel cumulo di compost anche resti da cucina come bustine di tè, resti di caffè, frutta e verdura, gusci d’uovo, ecc.


Cosa non mettere nel cumulo di compost

Vediamo invece cosa non dovresti utilizzare per fare compostaggio: ossa, resti di carne e alimenti andati a male, poiché rischiano di attirare animali che possono danneggiare le piante con batteri dannosi, funghi e malattie. Evita anche di utilizzare parti di piante malate, sostanze chimiche e i rifiuti della lettiera del gatto.


Quali attrezzi occorrono per fare compostaggio?

Per fare compostaggio ti servirà una carriola, una pala o una vanga ed eventualmente una compostiera, se decidi di non fare il cumulo di compost direttamente sul terreno.


Seguendo tutti i passi descritti, il compostaggio sarà un’attività semplice e piacevole, che migliorerà sicuramente la condizione e la qualità delle tue piante e del tuo terreno. Vieni da Inderst e fai scorta di tutti gli attrezzi necessari per fare compostaggio in maniera efficiente! Inoltre, potrai approfittare della nostra consulenza specializzata!

Aiuola alta – Vantaggi, consigli e suggerimenti

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Lavorare comodamente in giardino senza chinarsi tutto il tempo? La soluzione è un’aiuola alta: è perfetta per piantare i vostri ortaggi preferiti, non provoca mal di schiena ed è bella da vedere. Un vero colpo d’occhio nel vostro giardino!


Tutti i vantaggi dell’aiuola alta:

1) Rendimento più alto e prodotti bio al 100%

Grazie all’intensa irradiazione solare e alla struttura a più strati dell’aiuola alta, la terra è più calda di ca. 5-8 °C rispetto all’aiuola a raso terra. Questo favorisce la crescita di piante amanti del calore e l’inizio anticipato della stagione del giardinaggio, che si prolunga fino in autunno. Se utilizzata correttamente, l’aiuola alta regala verdure biologiche fresche di propria coltivazione. Una vera bontà!


2) Non è necessario concimare

Grazie all’alto contenuto di sostanze contenute nell’aiuola alta, non è necessario concimare. L’aiuola alta è infatti utilizzabile come contenitore per il compost, non serve quindi riempirla interamente con pregiato terriccio per piante, ma si possono utilizzare anche rifiuti organici ed erba tagliata.


3) Può essere posizionata ovunque

L’aiuola alta si può costruire anche su un terreno lastricato o roccioso. Non importa se in giardino, sul balcone o sul terrazzo, la pratica cassetta di legno può essere posizionata quasi ovunque.


4) Basso pericolo di infestazione di lumache

A causa della posizione rialzata dell’aiuola, le lumache non riescono a raggiungerla e hanno più difficoltà ad arrivare alle piante.


5) Giardinaggio più piacevole

Poiché l’aiuola alta dà la possibilità di lavorare ad un’altezza elevata, il giardinaggio diventa molto più piacevole, senza bisogno di chinarsi ed inginocchiarsi in continuazione. In questo modo, le persone anziane o con disabilità fisiche possono curare il proprio giardino senza problemi.

Consigli utili per la costruzione e la coltivazione della vostra aiuola alta:


Avete acquistato un’aiuola alta e avete bisogno d’aiuto per costruirla e coltivarla? Ecco qui in seguito alcuni consigli utili per voi:

– Periodo: Normalmente il periodo migliore per costruire e coltivare un’aiuola alta è sempre in autunno o ad inizio primavera, quando si accumulano molti rifiuti organici.

– Collocazione: Posizionate l’aiuola alta dove desiderate. Se preferite metterla in giardino, vi consigliamo di utilizzare al meglio la luce del sole, orientando l’aiuola in direzione nord-sud. Per evitare visite indesiderate da parte di talpe e topi, potete rivestire il terreno con una fitta rete metallica.

– Riempimento degli strati: Riempite i diversi strati dell’aiuola alta. Lo strato più alto è quello più raffinato, composto da terriccio per piante; sotto c’è uno strato di compost e letame, mentre lo strato più vicino al terreno può essere riempito di materiale grossolano, come potatura secca, argilla, sassi, ecc. Ora potete seminare le prime piante.

– Ordine giusto nel piantare le verdure: Iniziate con i cosiddetti ortaggi forti consumatori – come peperoni, zucche, melanzane -, poi gli ortaggi medi consumatori – come carote, finocchi, insalata – ed infine gli ortaggi deboli consumatori – come fagioli, erbe, piselli.

– Durata: Dopo ca. 5-8 l’aiuola alta dev’essere svuotata e nuovamente riempita per il suo riutilizzo.

Ancora in cerca di una bella aiuola alta?
Venite da Inderst! Qui potrete trovare anche altri prodotti per la vostra aiuola alta, come i trucioli di legno, una base ottimale per la vostra aiuola, e il terriccio speciale, per consentire alle vostre piante di crescere sane e rigogliose.
Naturalmente potrete usufruire anche della nostra consulenza specializzata!

Come costruire un laghetto da giardino

Un bello stagno contribuisce a rendere più vivo e invitante il vostro giardino. Avete mai pensato a realizzarne uno nel vostro giardino, con ninfee rigogliose e rane saltellanti?
Costruire un laghetto da giardino non è molto difficile. Tuttavia, nella sua costruzione dovreste prestare attenzione ad alcuni punti importanti, in modo da risparmiarvi, in un secondo momento, laboriosi lavori di ritocco e rifinitura.

Per aiutarvi nel vostro lavoro, in questo articolo vorremmo darvi qualche utile consiglio per la costruzione del vostro stagno da giardino:  

1) Scelta del posto giusto

Per prima cosa è importante scegliere il posto adatto alla costruzione del vostro stagno. Se volete averlo sempre bene in vista, potete collocarlo nelle vicinanze del vostro terrazzo o di un posto in cui vi piace sedervi abitualmente. Se invece disponete di un giardino piuttosto grande e volete mettere nel laghetto anche degli animali, vi consigliamo di scegliere un posto più appartato. Se il vostro giardino presenta dislivelli, scegliete il punto più profondo, in modo che il laghetto stia in pendenza. Un altro aspetto importante da considerare nella scelta del luogo di costruzione è il sole: lo stagno da giardino, infatti, deve essere toccato sia dal sole che dall’ombra, possibilmente ad alternanza regolare. L’acqua non si deve riscaldare troppo, poiché in questo modo verrebbe stimolata la crescita delle alghe. La cosa migliore sarebbe costruire lo stagno di modo che in estate sia illuminato dal sole dalle 4 alle 6 ore al giorno. Inoltre, è sconsigliato costruire il laghetto da giardino nelle vicinanze di alberi con radici piatte, come ad esempio la betulla o il bambù, poiché i loro aghi e rizomi possono compromettere la qualità dell’acqua.

2) Scelta di forma e grandezza

La forma e la grandezza del laghetto da giardino dipendono dalla grandezza del giardino stesso. In un giardino particolarmente ampio, potrete ovviamente costruire uno stagno di maggiori dimensioni, che avrà un effetto più naturale e tranquillo e stabilirà velocemente un equilibrio ecologico. Questo vi risparmierà cure laboriose in un secondo momento.

3) Filtro dell’acqua: sì o no?

È necessario installare un filtro dell’acqua nel vostro stagno? Gli stagni più piccoli senza pesci normalmente resistono anche senza. Per gli stagni più grandi, invece, si consiglia di inserirne uno, poiché il fango e i resti di cibo dei pesci fanno aumentare la concentrazione di fosfato e di azoto nell’acqua, che a temperature elevate può condurre rapidamente alla formazione di alghe. I sistemi di filtrazione mantengono l’acqua dello stagno sana e pulita, assorbendo le sostanze nutritive in eccesso.

4) Fauna e flora

Nella realizzazione di uno stagno da giardino sono importanti anche i pesci e le piante acquatiche, che arricchiscono esteticamente lo stagno e provvedono al suo equilibrio ecologico. Ninfee delicate e pesci variopinti come i koi o i pesci rossi regalano al vostro laghetto da giardino forme originali e colori sgargianti. Inoltre, invitano a soffermarsi per una piacevole sosta e offrono uno spettacolo incantevole!

5) Le diverse zone di uno stagno da giardino

In ogni stagno da giardino ci sono diverse zone d’acqua, che si distinguono a seconda della profondità dell’acqua e della sua temperatura e si adattano rispettivamente a diverse piante d’acqua. Sotto, nella zona profonda, a ca. 60 cm di profondità, crescono le ninfee e le ninfoidi. Nella zona di acqua bassa, a una profondità di 20-60 cm, crescono invece il giungo fiorito, l’Hippuris vulgaris e l’alisma, mentre più in su, nella zona paludosa, nelle vicinanze della riva, a ca. 10-20 cm di profondità, crescono il trifoglio d’acqua, il giungo nano, il mimolo, il nontiscordardime e la salcerella. Sulla superficie dell’acqua, infine, crescono gli splendidi giacinti d’acqua ed i morsi di rana.

Inderst vi offre un’ampia scelta di prodotti per la costruzione e la cura del vostro laghetto da giardino: da pompe, filtri e cestini per piante fino a sistemi di illuminazione e numerosi accessori. Naturalmente vi offriamo anche una consulenza professionale!

Come scarificare il prato

Un bel prato verde e sano non cresce da solo, ma solo grazie alle cure e alla dedizione adeguata. Oltre ad essere ben irrigato, concimato ed esposto a condizioni climatiche ideali, per crescere rigoglioso il prato necessita anche di aria, e deve quindi essere regolarmente scarificato.
Ma cosa significa scarificare il prato e come si fa? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

Cosa significa scarificare il prato?

Per “scarificazione” si intende la rimozione di muschio ed erbacce grazie ad un sistema di aerazione del suolo attuato da uno scarificatore. Questo lavoro serve a curare, aerare e pulire il prato.

Perché il prato deve essere scarificato?

Soprattutto dopo lo sfalcio, la semplice pulizia del prato non è sufficiente. Occorre una scarificazione della superficie per evitare la formazione del cosiddetto feltro del tappeto erboso, ossia una rete composta di muschio, erbacce e piante morte, che nel peggiore dei casi può sottrarre luce, ossigeno e nutrienti dal prato e dalle radici delle piante. Il feltro del tappeto erboso deve quindi essere rimosso al momento della sua formazione.

Qual è il periodo migliore per scarificare il prato?

Poiché la scarificazione danneggia non solo muschio ed erbacce, ma anche l’erba sana e le piante in buona salute, la vegetazione deve essere abbastanza robusta. Sicuramente la tarda primavera è il momento migliore per una cura scarificante, poiché in questo periodo l’erba cresce più rapidamente e il terreno si rigenera bene grazie alle buone condizioni meteorologiche. Il prato può essere scarificato anche in autunno, ma al più tardi entro ottobre, in modo che in seguito l’erba possa nuovamente rigenerarsi.

A cosa prestare attenzione prima di scarificare il prato per la prima volta

Con quale frequenza annuale si consiglia di scarificare il prato? Normalmente basta una volta all’anno. Prima di scarificare il prato per la prima volta, è tuttavia consigliabile attendere qualche anno, di modo che il prato possa raggiungere una condizione di salute stabile e una composizione robusta. Prima della prima scarificazione annuale, si consiglia di prestare attenzione che il prato sia già stato falciato 2 o 3 volte, in modo da rigenerarsi più in fretta successivamente. E un ultimo suggerimento: Fertilizzate il terreno 10 giorni prima di scarificare, in modo che le erbe raggiungano una condizione più stabile e sopportino meglio la scarificazione grazie ai nutrienti aggiuntivi.

Come si scarifica correttamente il prato?

Durante il processo di scarificazione, tutto ciò che cresce un piano sopra il manto erboso viene rimosso. Il manto erboso – e quindi in parte anche l’erba sana – viene leggermente scalfito da uno scarificatore elettrico, che con i suoi coltelli rotanti rimuove dall’erba il muschio, le parti morte o appassite delle piante e le erbacce, pulendo il manto erboso. Tuttavia, fate attenzione a non impostare le lame dello scarificatore troppo in basso, onde evitare di danneggiare le parti sane del manto erboso. Scarificate il vostro prato con cura 2-3 volte all’anno piuttosto che una sola volta ma con aggressività.

A cosa prestare attenzione dopo aver scarificato il prato

Il post-trattamento del prato, al termine della scarificazione, è importante quanto un adeguato pretrattamento. Dovreste quindi assicurarvi che il prato sia ben irrigato e seminato, di modo che il tappeto erboso possa ricrescere sano e rigoglioso.

Lo strumento perfetto per scarificare

Lo scarificatore da prato è lo strumento perfetto per questa delicata operazione. Da Inderst avete la possibilità di acquistarlo o affittarlo per la vostra scarificazione annuale. E se siete esperti e avete delle domande, saremo lieti di offrirvi la nostra consulenza specializzata!

Consigli utili per irrigare il giardino in estate

L’estate non porta con sé solo sole e spensieratezza, bensì spesso anche un caldo insopportabile. Quest’afa può ripercuotersi in maniera negativa soprattutto sul giardino, poiché il prato e le aiuole possono inaridirsi in fretta. In queste situazioni, i giardinieri tendono ad afferrare troppo in fretta l’annaffiatoio o la pompa d’irrigazione e ad innaffiare troppo spesso.

Per non rischiare che il vostro giardino si inaridisca, vi diamo alcuni utili consigli su come dargli la giusta acqua in estate: 

1) Meglio annaffiare ogni paio di giorni che quotidianamente

Annaffiate il vostro giardino abbondantemente un paio di volte a settimana piuttosto che un pochino ogni giorno. In questo modo risparmierete acqua e a lungo andare abituerete il vostro giardino a intervalli di irrigazione più lunghi. La miglior cosa sarebbe irrigare la mattina presto, di modo che l’acqua non evapori troppo velocemente se fa troppo caldo. La sera, invece, dovreste evitare di dare acqua alle piante, poiché l’umidità potrebbe favorire la formazione di micosi e l’arrivo delle lumache durante la notte.

2) Innaffiare lentamente e solo se necessario

Annaffiate lentamente soprattutto le vostre piante in vaso e aspettate che l’acqua in eccesso sia defluita, in modo che il terreno possa assorbire bene l’acqua.

3) Pacciamare le aiuole

Questo aiuta a mantenere e ad aumentare l’umidità del terreno, poiché lo strato di terreno composto da pacciame e arbusti tagliati raccoglie umidità aggiuntiva, difficile da assorbire dal terreno per vento e sole.

4) Prediligere l’irrigazione professionale

Un impianto di irrigazione professionale o un irrigatore da giardino vi aiutano ad irrigare il vostro giardino regolarmente, uniformemente e con la giusta quantità d’acqua.

5) Irrigare con l’acqua piovana

Ogni pioggia è un’occasione positiva per irrigare ulteriormente il vostro giardino. Ai fini dell’irrigazione, l’acqua piovana è meglio dell’acqua potabile, poiché è priva di calcare e più morbida. Inoltre, in questo modo risparmierete preziosa acqua potabile.
 

6) Di quanta acqua ha bisogno il giardino?

Questo dipende soprattutto dalla grandezza e dalle piante presenti nel vostro giardino: se nel giardino ci sono alberi e cespugli di media grandezza bisogna considerare che, a causa di queste piante, il giardino necessiterà di più acqua rispetto a un giardino con meno piante o a un prato. Per ogni irrigazione dovrete calcolare una quantità media di 10-15 litri di acqua per metro quadrato, di modo che il terreno sia umido fino a ca. 15-20 cm di profondità. Questa umidità, in un secondo momento, sarà molto utile al terreno.

7) Non tagliare troppo l’erba del prato

Più corta manterrete l’erba del vostro prato, più aumenta il pericolo che essa ingiallisca nel periodo estivo. Gli steli d’erba più lunghi, infatti, regalano più ombra al terreno ed impediscono l’evaporazione dell’umidità.

Volete avere un giardino fitto e verde in estate? Allora venite da Inderst e approfittate di una vasta scelta di prodotti e impianti per la perfetta irrigazione del vostro giardino. Venite a trovarci ed approfittate della nostra consulenza gratuita!

7 consigli utili contro le zanzare

Finalmente è arrivata l’estate con le sue giornate calde e le sue notti tiepide! La stagione perfetta per trascorrere piacevoli serate sul balcone o sul terrazzo. Se solo non ci fossero le zanzare… Soprattutto dopo la pioggia le zanzare vanno in cerca di superfici d’acqua che, all’elevarsi delle temperature, sono luoghi ideali per deporre le uova.

Ma come possiamo tenere lontane le zanzare? Qui abbiamo qualche consiglio per voi:  

1) Pastiglie

La larvicida in forma di pastiglie a base del regolatore di crescita pyriproxyfen è una buona soluzione contro le zanzare. È sufficiente metterne alcune all’interno di cisterne di acqua piovana o nel proprio stagno da giardino ed esse agiranno negativamente solo sulle zanzare – persone e altri animali non accuseranno invece nessun effetto. Anche l’acqua che contiene le pastiglie successivamente potrà essere utilizzata senza problemi per innaffiare le piante.

2) Stagno da giardino

Grazie all’acqua in movimento, una fontana a zampillo nel vostro stagno da giardino aiuta a tenere alla larga le zanzare. Anche i pesci vi aiutano a combattere questi insetti fastidiosi, essendo molto ghiotti di larve e zanzare. Una soluzione perfetta, che renderà felici sia voi che i vostri pesci!

3) Repellenti per insetti

Ormai sul mercato si possono trovare numerosi prodotti contro le zanzare, applicabili sia sulla pelle che sui vestiti. Oltre a questi prodotti possono aiutare, sebbene solo parzialmente, anche rimedi naturali contro gli insetti, come olio di alloro, lavanda o citronella.

4) Vestiti a maniche lunghe

Potete proteggervi dai fastidiosi punti di zanzara anche indossando camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, su cui potete applicare anche appositi repellenti per insetti. L’efficacia è garantita: le zanzare vi lasceranno in pace.

5) Zanzariere 

A causa del caldo, spesso in estate decidiamo di lasciare aperta la finestra di notte, quando dormiamo. Per evitare quindi che le zanzare entrino in casa mentre dormite, vi consigliamo di montare delle zanzariere a maglia stretta alle porte del balcone e alle finestre, soprattutto nella vostra camera da letto e nella camera da letto dei bambini.

6) Zanzariere elettriche

Le zanzariere elettriche sono un aiuto molto efficace contro zanzare ed altri insetti. Grazie a una sorgente luminosa, attirano gli insetti e li uccidono grazie alla griglia metallica ad alta tensione.

7) Altri insetticidi

È vero che ci sono molte zanzare, ma è anche vero che esistono molti metodi efficaci per combatterle, come spray per insetti e spirali per zanzare. Fate attenzione che i vostri insetticidi non contengano principi attivi troppo dannosi. I prodotti Copyr, ad esempio, hanno una composizione naturale e sono innocui per bambini e animali.

Anche se seguirete tutti i nostri consigli contro le zanzare, probabilmente non riuscirete ad evitarle del tutto. se siete stati punti e sentite prurito, cercate di evitare di grattarvi, anche se non è sempre facile. Piuttosto raffreddate la puntura: proverete sollievo immediato e il gonfiore si ridurrà in tempi brevi.

Anche nel caso delle zanzare vale il detto: Prevenire è meglio che curare. Da Inderst potete trovare molti prodotti contro le zanzare, che vi aiuteranno a trascorrere un’estate piacevole e spensierata!

Diserbo – Alternative all’impiego di erbicidi

Il diserbo del giardino è da sempre una tematica importante. In passato l’impiego di erbicidi è sempre stata la soluzione più efficiente e ancora oggi queste sostanze vengono utilizzate in larga scala per eliminare le erbacce. Tuttavia, da alcuni anni si è alla ricerca di alternative e il diserbo naturale è diventato un trend sempre più diffuso. In Alto Adige la Federazione Protezionisti Sudtirolesi si sta impegnando da diversi anni per ridurre a zero l’utilizzo di erbicidi nella regione.


In seguito vi illustriamo alcune alternative efficienti agli erbicidi:

1) Diserbo termico

I metodi di diserbo termico vengono utilizzati soprattutto sulle superfici in ghiaia, dove il diserbo meccanico non può essere effettuato. Ma anche altri tipi di suolo si adattano a questo tipo di operazione. Termicamente le erbacce si possono eliminare con l’aiuto del calore, ad una temperatura ideale tra i 50° e i 70 °C. Il calore distrugge le proteine contenute nelle cellule vegetali e uccide la pianta in superficie.

Gli apparecchi adatti per il diserbo termico sono i lanciafiamme, i bruciatori infrarossi, le pistole termiche e macchine a vapore.

lanciafiamme hanno un sistema di alimentazione a gas e fanno appassire le erbacce per mezzo di piccole spinte regolari di calore. L’attrezzatura necessaria è semplice da procurare e ha un prezzo conveniente.
I bruciatori infrarossi hanno una barra combustibile che viene riscaldata attraverso il gas e la corrente. Il calore surriscalda e cuoce sia le erbacce che i semi sparsi sul suolo.
Anche delle semplici pistole termiche e delle macchine a vapore convenzionali sono adatte al diserbo termico.

2) Diserbo meccanico

Un altro metodo che non prevede l’impiego di erbicidi per il diserbo è il diserbo meccanico, che prevede la zappatura e l’estirpazione meccanica, distruggendo le erbacce giovani alla radice e dissodando contemporaneamente il terreno per le piante utili. Dei piccoli microorganismi trasformano i resti delle erbacce estirpate in prezioso humus, che concima il terreno e gli dona importanti sostanze nutritive. A questo scopo è ottimo il sarchiatore Pellenc Cultivion.

3) Diserbo naturale per casa e giardino

Ci sono anche alcune soluzioni homemade ideali per il diserbo naturale. Tra queste troviamo:

  • Acqua bollente, che agisce sulle erbacce allo stesso modo del diserbo termico;
  • Copertura del terreno contro il filtraggio della luce e la crescita di erbacce. Per la copertura del terreno possono essere utilizzate piante a crescita rapida come l’edera, la senape e il cotoneaster, il pacciame, materiali organici come cartone e giornali, materiali resistenti come un fondo per laghetti o un apposito tessuto per erbacce.
  • Raccolta delle erbacce: alcune erbacce, come ad esempio l’ortica o il tarassaco, possono essere utilizzate come erbe selvatiche utili. In questo caso ha più senso raccoglierle e impiegarle in casa a scopi curativi o gastronomici anziché combatterle.

Se anche nel vostro giardino crescono le erbacce e volete effettuare un diserbo naturale, nel rispetto dell’ambiente, da Inderst abbiamo le soluzioni che fanno per voi. Venite a trovarci nel nostro negozio a Marlengo o contattateci! Siamo a vostra disposizione anche per una consulenza professionale!